Crisi Lucchese: Bacci non ricapitalizza, e ora che succede ?

Crisi Lucchese: Bacci non ricapitalizza, e ora che succede ?

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO LEGA PRO - Venerdì sera riunione dei soci della Lucchese dalla quale è emersa la volontà del presidente Bacci di non ricapitalizzare sia per la quota della Coam (54%) che per la sua personale (33%). Una situazione che alla luce degli avvenimenti degli ultimi giorni si poteva mettere anche in preventivo, anzi dare quasi per scontata. Ora sarà interessante capire quali sviluppi e pieghe prenderà questa delicatissima crisi della gloriosa Pantera.

Difficile parlare di calcio e della ripresa del campionato che pure è dietro l’angolo. In tal senso sabato mattina la squadra si è allenata allo stadio prima del rompete le righe concesso da Galderisi per due giorni di riposo fisico e…mentale. Inutile negare che nello spogliatoio esiste preoccupazione e sconcerto anche per quanto sta maturando a livello societario. Alcuni giocatori, e questo lo ha confermato anche il DS Obbedio giovedì sera a Curva Ovest, hanno chiesto in modo esplicito di andarsene e questo non è certamente un bel segnale. Insomma, il bel giocattolo (la Lucchese ha chiuso il 2016 al quinto posto) rischia di sgretolarsi tra le mani di Galderisi. Martedì pomeriggio è prevista la ripresa della preparazione. Prepariamoci così ad un’altra settimana di passione che si concluderà domenica 22 gennaio (ore 14,30) al Moccagatta di Alessandria. Chissà, forse torneremo a parlare di calcio…