“Steveme meglie, quando un aveme nulla”

“Steveme meglie, quando un aveme nulla”

Guido Casotti

di Guido Casotti

VILLA COLLEMANDINA - “Steveme meglie, quande un aveme nulla” questo è il titolo dello spettacolo portato in scena durante queste feste e per ben 4 volte all'interno del teatrino parrocchiale di corfino dalla compagnia dell'Aschera. Una rappresentazione voluta con il preciso obiettivo di rivalorizzare il tipico dialetto di Corfino. Iniziamo intanto a capire cosa significa la parola Aschera che dà il nome all'omonima compagnia.

 

Lo spettacolo che raccoglie più scenette di vita di un tempo ha registrato il tutto esaurito nelle quattro rappresentazioni andate in scena all’interno del teatrino parrocchiale, che ospita poco più di 100 persone.

Gli attori della compagnia non sono assolutamente professionisti ma custodi gelosi del dialetto locale e con tanta voglia di recuperare i saperi e i valori di un tempo che necessariamente passano anche dal modo di esprimersi del tempo che fu. E allora vien da chiedersi com’è nata l’idea di una compagnia teatrale per salvaguardare il dialetto di questo angolo della Garfagnana.