Altri 12 provvedimenti cautelari per la banda delle spaccate

Altri 12 provvedimenti cautelari per la banda delle spaccate

Redazione

di Redazione

LUCCA - Nell’ambito dell’operazione denominata “STARLIGHT” dello scorso 7 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lucca, stamani, hanno dato esecuzione a 12 provvedimenti restrittivi emessi stavolta dal GIP presso il Tribunale di Firenze in merito alle decine di “furti con spaccata” ai danni di centri commerciali, ipermercati, concessionarie di auto, negozi e ditte di vario genere, verificatisi in numerosi centri della Toscana e dell’Emilia Romagna.

Le accuse per i soggetti coinvolti sono quelle di “furto aggravato e ricettazione” ed in relazione ad esse sono state notificate presso le case circondariali di Prato, Firenze e Modena, altre 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti componenti la banda di soggetti di origine rumena che erano stati tratti in arresto, mentre altri 2 sono stati sottoposti all’obbligo di dimora.

A questi occorre aggiungerne altri 8, già tratti in arresto nel corso delle indagini, in flagranza di furto aggravato tra Firenze, Empoli ed Arezzo, mentre altre 6 persone erano state denunciate per ricettazione dai militari, che avevano altresì recuperato refurtiva per un valore totale superiore ai 250.000 euro, restituita ai legittimi proprietari.

Solo nel periodo di riferimento dell’indagine, tra il mese di giugno 2015 e aprile 2016, la banda ha commesso razzie in tutta la Toscana ed in Emilia Romagna, per un valore complessivo accertato di oltre 650.000 euro. Oltre una trentina i furti perpetrati in Toscana ed Emilia Romagna, tra cui quelli nella provincia di Lucca ed in particolare presso il negozio “TRONY” di Pietrasanta (LU), ove venne trafugato materiale elettronico ed informatico per un valore di 60.000 euro e presso il “MERCATONE UNO” e l’ipermercato “CONAD” di Altopascio, ove vennero asportati, rispettivamente, orologi e gioielli per un valore di 30.000 euro, telefoni cellulari e tablet per 40.000 euro. Ulteriori accertamenti sono tuttora in corso in relazione ad alcuni furti perpetrati con lo stesso metodo in alcuni negozi di telefonia ed occhiali nel centro storico di Lucca.