Seravezza più vicino alla mèta; Castelnuovo non molla

Seravezza più vicino alla mèta; Castelnuovo non molla

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO DILETTANTI - In Eccellenza restano 5 i punti di vantaggio del Seravezza sul Roselle a quattro giornate dalla fine. Si compilca la posizione del Camaiore sconfitto in casa dal fanalino di coda Pontebuggianese. In Promozione continua a sperare il Castelnuovo che passa a Vorno tra mille polemiche. Bene il Lammari. Ponte a Moriano ormai retrocesso.

 

A suon di vittorie prosegue il duello al vertice in Eccellenza tra Seravezza e Roselle. La capolista passa (2-0) anche sul campo sempre ostico della Cuoiopelli e respinge l’ennesimo tentativo di accorciare le distanze del Roselle che travolge con un tennistico (6-0) la malcapitata La Portuale, compagine che in realtà pare piuttosto alla deriva. Il tutto quando ormai mancano solo quattro giornate alla fine e con la prospettiva di un confronto diretto tra le due protagoniste assolute del torneo in programma alla penultima giornata, il 9 aprile, al Pozzi di Seravezza. Una ghiotta opportunità per i verdeazzurri di Valter Vangioni di chiudere il conto, In coda si complica invece e non poco la situazione del Camaiore che si è fatto battere inopinatamente in casa dal fanalino di coda Pontebuggianese. Non sta molto meglio il Pietrasanta che ha un minimo vantaggio sulle altre due pericolanti.

Le speranze del calcio nostrano di festeggiare un’altra vittoria sono invece affidate al Castelnuovo nel campionato di Promozione. In realtà i gialloblu hanno effettuato ma non completato una rimonta davvero speciale. Spettacolare. I tre punti di Vorno, conditi anche da qualche polemica sulla direzione arbitrale, non sono serviti ad agganciare la capolista Aglianese “corsara” a Campi Bisenzio. Qui il confronto diretto non c’è più anche se è vero che di giornate alla conclusione ne mancano cinque. In coda si attende solo la matematica per la retrocessione del Ponte a Moriano, di scean domenica al Nardini, mentre spera ancora di evitare i playout il Lammari. Ed infine il Vorno non può concedersi altre distrazioni salvo il rischio di essere risucchiato nella zona più calda della classifica.