Liberazione, la cerimonia in Cortile degli Svizzeri

Liberazione, la cerimonia in Cortile degli Svizzeri

Redazione

di Redazione

LUCCA - Niente palco in cortile degli Svizzeri per la cerimonia del 25 aprile. Il nuovo asfalto natura non lo consente ancora e allora le autorità sono state sistemate sotto alcuni gazebo.

Buona presenza di pubblico per l’evento ma quello della partecipazione popolare è un assillo sempre presente per le associazioni combattentistiche e dei partigiani, che con il passare degli anni vedono sguarnirsi sempre più le fila dei testimoni diretti della guerra e temono l’affievolirsi dei valori portati avanti dalla Resistenza.

Ma la partecipazione c’è ed è testimoniata dall’applauso al passaggio del gonfalone del Comune di Stazzema, medaglia d’oro al valori militare.

E’ il primo 25 aprile a Lucca per la prefetto Maria Laura Simonetti, accompagnata davanti al tricolore dal comandate provinciale dei carabinieri, il colonnello Marco Rosi.

Poi l’alzabandiera, con l’esecuzione dell’inno italiano da parte del il corpo musicale ‘Giacomo Puccini’ di Nozzano Castello, cha ha eseguito tutte le musiche della cerimonia.

E’ seguito l’intervento di Walter Ramacciotti, presidente provinciale della federazione italiana associazioni partigiane. Poi un’alunna della scuola primaria Lombardo Radice di Lucca ha letto l’articolo 11 della costituzione italiana, quello del ripudio della guerra.
Infine gli interventi del sindaco Alessandro Tambellini e del presidente della provincia Luca Menesini, mentre l’orazione ufficiale è stata tenuta da Stefano Bucciarelli, presidente dell’ istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea.