Crisi Tuodì, dipendenti ancora con il fiato sospeso

Crisi Tuodì, dipendenti ancora con il fiato sospeso

Redazione

di Redazione

LUCCA - Si attendono i risultati dell'incontro fissato al Ministero dello sviluppo economico a Roma il prossimo mercoledì per capire meglio il futuro dei discount con marchio Tuodì che conta sei punti vendita in provincia di Lucca (con circa 60 dipendenti) di cui due praticamente già chiusi (Porcari e Viareggio).

 

L’attesa per eventuali novità dal prossimo incontro nella capitale è parsa chiara nel corso del tavolo istituzionale di Palazzo Ducale convocato dalla Provincia per comprendere la situazione della diffusa crisi dei discount del gruppo ‘Dico’, di cui ne sono già stati chiusi ben 123 in tutta Italia.

I sindacati – seriamente preoccupati per la tenuta occupazionale dei supermercati – hanno esposto ai rappresentanti istituzionali i contorni di questa crisi aziendale che pare sia dovuta soprattutto ad una grave posizione debitoria nei confronti degli istituti di credito. La proprietà ha avanzato una richiesta di concordato, ma le voci di una vendita del gruppo ‘Dico’ sono piuttosto insistenti tanto che i sindacati temono un’alienazione non in blocco dei discount, ma una vendita ‘spezzatino’ a diverse proprietà del ramo alimentare.

Da parte delle istituzioni, a tutti i livelli, c’è massima attenzione sulla crisi di Tuodì. I consiglieri regionali Baccelli e Giovannetti porteranno la vicenda a Firenze. Sul territorio provinciale sono sei i punti vendita Dico/Tuodì: a Viareggio, Massarosa, Pietrasanta, Porcari, Pian di Coreglia e Pieve Fosciana. I negozi di Altopascio e Lido di Camaiore sono in franchising e portano solo il nome della catena, dunque non sono interessati dallo stato di crisi.