L’alpinista lucchese Riccardo Bergamini ritenta il Manaslu

L’alpinista lucchese Riccardo Bergamini ritenta il Manaslu

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

LUCCA - Ancora una spedizione sull'Himalaya per Riccardo Bergamini. Il 41enne alpinista lucchese partirà infatti giovedì prossimo 7 settembre per il Nepal. Dopo tre anni tenterà di domare e di salire in cima al Manaslu, 8163 metri, una delle montagne più insidiose e difficili che si trova sul tetto del mondo. Nle 2014 fallì per la mancanza di sostegno da parte di uno Sherpa.

 

Ritorno alla montagna che è parte integrante e fondamentale della sua vita. Il bianco delle nevi oltre i 7-8000 metri e il cielo che a quelle quote da blu scuro diventa quasi nero come la pece. Riccardo Bergamini è pronto a cimentarsi in una nuova sfida, anzi per rilanciare la sua personale sifda alla montagna. A pochi giorni dalla partenza, il 7 settembre, per il Nepal è venuto a trovarci in redazione e a raccontarci la voglia di Himalaya, ma soprattutto la grinta e la determinazione che lo animano nel voler far sua la vetta del Manaslu, 8163, che già provò nel 2014. Vero che il 41enne alipinista lucchese è abituato ad imprese del genere ed è uno dei massimi protagonisti dell’alpinismo italiano ma quando ci si trova al cospetto di tali giganti mai bisogna sottovalutare i rischi che tutto ciò comporta anche se il fascino è perlomeno intrigante. L’arrivo in vetta al Manaslu è previsto verso fine settembre. Salutandoci Riccardo ha detto che porterà con sè una maglietta del Pisa. Naturalmente scherzava. Anzi, lui che è tifosissimo della Lucchese, spera di essere al Porta Elisa domenica 8 ottobre per l’atteso derby tra la Pantera gli acerrimi rivali neroazzurri.