L’ultimo saluto agli operai scomparsi

L’ultimo saluto agli operai scomparsi

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - L'intera comunità lucchese si è raccolta intorno alle famiglie degli operai deceduti venerdì scorso, in occasione dei funerali e del lutto cittadino proclamato dall'amministrazione comunale. La mattina si sono svolti i funerali di Antonio Pellegrini a Lammari, mentre nel pomeriggio è stata la chiesa di Santa Maria del Giudice ad ospitare quelli di Eugenio Viviani.

 

Questa è stata la giornata del lutto, dell’estremo saluto ai due operai della cooperativa Morelli tragicamente scomparsi venerdì scorso nel cedimento di una piattaforma aerea mentre montavano le strutture per i lumini sopra Palazzo Pretorio. Le comunità di Lammari e Santa Maria del Giudice si sono strette intorno ad Antonio Pellegrini ed Eugenio Viviani, ma tutta la città ha partecipato al dolore delle famiglie, aderendo al lutto cittadino proclamato dall’amministrazione comunale. La lunga giornata è iniziata alle 10.30 nella chiesa di Lammari, per dare l’addio a Antonio Pellegrini. Gremita la chiesa parrocchiale, dove erano presenti anche molti vigili del fuoco, colleghi del figlio di Antonio Alessandro, dal mese scorso aggregato al comando lucchese. Presenti anche il sindaco di Capannori, Luca Menesini, il presidente del consiglio comunale Guido Angelini, la deputata Raffaella Mariani, la viceprefetto Trimarchi Renato Bonturi per la Provincia e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini accompagnato dall’assessore Gabriele Bove. I labari della regione, comune e provincia son stati listati a lutto. Proprio i vigili del fuoco hanno portato in chiesa il feretro, dove si è celebrata la messa officiata da monsignor Italo Castellani che ha auspicato che non accadano mai più morti del genere.