L’autunno si chiama anche castagnata in piazza a Cascio

L’autunno si chiama anche castagnata in piazza a Cascio

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

MOLAZZANA - Con l'arrivo dell'autunno tante sono le manifestazioni dedicate alla Castagna. A Cascio quest'anno si è festeggiata la 33esima edizione della Castagnata in Piazza con una grande partecipazione di pubblico e che di fatto apre ufficialmente la lunga serie di iniziative dedicate al frutto autunnale per eccellenza.

 

Negli ultimi anni va annotata con piacere la quasi totale sconfitta del Cinipide Galligeno, un terribile insetto che impediva il germoglio dei fiori dei castagni, riducendo talvolta la produzione anche dell’80%. Oggi fortunatamente siamo tornati ai livelli di raccolta ottimali quasi su tutto il territorio nazionale. Cascio e la castagna vivono un rapporto stretto che arriva da lontano, lo si capisce anche dalla rigorosità dei piatti proposti: pranzo con polenta di neccio e ossi di maiale m anche dolci come il castagnaccio, poi in piazza . . . necci e gli straordinari bombonecci dell’Anna, al sapore di castagna.

Ma basta spostarsi di pochi metri e si possono trovare le apprezzatissime mondine (le caldarroste) cotte sia nel metodo tradizionale con la padella sul fuoco, che all’interno di questi enormi bruciatori realizzati per questo scopo. Quest’anno abbiamo apprezzato anche una piccola ma efficace novità: questo strumento che taglia meccanicamente le castagne prima di essere arrostite impedendo cosi il dannoso scoppio dei frutti. La manifestazione, organizzata dalla Associazione Sportiva Cascio, ha da sempre lo scopo di raccogliere fondi da destinare interamente alla manutenzione e alla sicurezza oltre alla migliorìa del piccolo e straordinario borgo estense.