Il degrado infinito dell’Arlecchino: “A breve il nuovo concorso di idee”

Il degrado infinito dell’Arlecchino: “A breve il nuovo concorso di idee”

Redazione

di Redazione

CAMAIORE - Un degrado assoluto, che adesso neppure i banner pubblicitari nascondono più. E' un'immagine indecorosa quella dell'Arlecchino a Lido, immobile di proprietà del Comune, bene in vista sul lungomare al Secco.

La scadenza del contratto alla società concessionaria degli spazi pubblicitari ha messo ancora più in evidenza l’infinita rovina dello stabile, un tempo luogo di ritrovo e di svago. Il bar Arlecchino è chiuso da febbraio, i piani superiori da molti più anni a causa di infiltrazioni al tetto.

“Cosa pensa di fare l’Amministrazione Del Dotto?” – si chiede l’ex sindaco Giampaolo Bertola, oggi capogruppo di minoranza in Consiglio comunale. “È impensabile – attacca – lasciare una simile immagine di incuria e abbandono come biglietto da visita del nostro litorale.”

Il Comune aveva lanciato un concorso di idee per individuare il migliore progetto di rilancio per l’edificio e l’intera area. Ma lo scorso mese il Tar della Toscana ha bocciato il bando, dopo il ricorso presentato da un gruppo di architetti esclusi ingiustamente dalla gara. Tutto da rifare, quindi.

“Stiamo lavorando per una riedizione del concorso di idee da finanziare a breve con il bilancio 2018” – ha dichiarato il sindaco Alessandro Del Dotto, intenzionato a completare la rinascita di quel tratto di Lido, iniziata con la nuova Bussoladomani. Intanto, nel giro di poche settimane, sarà trovata una soluzione per ripristinare la cartellonistica pubblicitaria, per nascondere almeno il degrado in attesa della riqualificazione.