Da lunedì posta a giorni alterni: a rischio anche pacchi Amazon

Da lunedì posta a giorni alterni: a rischio anche pacchi Amazon

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Poste non arretra e il 4 Dicembre parte con le zone alterne nei comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema. I Comuni, allertati dai Sindacati attualmente non sono intervenuti. I sindacati sono pronti allo sciopero degli straordinari per un mese.

“SLC-CGIL e UIL POSTE dicono no alla perdita di 15 posti di lavoro noal recapito a giorni alterni e il 4 indicono due ore di Assemblea nel centro di recapito d Pietrasanta e proclamano dal 4 di Dicembre al 3 di Gennaio lo sciopero degli straordinari” – così scrivono i sindacati in una nota.

“Manca personale e stanno per implementare i giorni alterni sulle zone regolate nella Provincia di Lucca. La prima zona a farne le spese e’ la Versilia. Secondo i piani unilaterali aziendali non condivisi ripetiamo da SLC-CGIL e UILPOSTE, nei Comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema saranno tagliate 15 zone di recapito che saranno servite a giorni alterni dal mese di Dicembre, quindi la perdita di occupazione raddoppia. Il progetto avallato da Agcom peggiorerà la qualità del servizio erogato nella nostra Provincia. Inoltre riteniamo che i parametri imposti a Poste da Agcom siano sbagliati per alcuni Comuni come Pietrasanta e Forte dei Marmi ad alta densità abitativa.

“A rischio il recapito dei numerosi pacchi AMAZON che in questo centro raggiungono picchi di arrivo di 450/500 pacchi al giorno.  Noi pensiamo che il progetto debba essere profondamente rivisto e corretto, riducendo i tagli e garantendo un recapito veloce con linee PLUS che consegnino gi oggetti postali urgenti.

“Riteniamo che il progetto una volta a regime, consegnerebbe ai portalettere dei carichi di lavoro troppo gravosi ed impossibile da realizzare.

Per questola CGIL e la UIL non ha mai smesso la mobilitazione, iniziata in Toscana e nella provincia di Lucca fin dal Settembre 2015. Mobilitazione che proseguirà fino al 3 di Gennaio e che continuerà anche nei prossimi mesi. Ci mobilitiamo anche per ottenere l’apporto delle istituzioni e della cittadinanza sulla nostra iniziativa a tutela del servizio e della occupazione.