Accoglienza migranti: attentato incendiario contro l’immobile di Capriglia

Accoglienza migranti: attentato incendiario contro l’immobile di Capriglia

Redazione

di Redazione

VERSILIA - Un attentato incendiario dai contorni ancora tutti da definire. E' quello messo a segno mercoledì notte ai danni dell'immobile di Capriglia che dovrebbe ospitare alcuni richiedenti asilo. Ignoti hanno gettato del liquido infiammabile contro due porte e poi hanno appiccato il fuoco provocando anche una piccola esplosione.

 

Negli ultimi giorni la struttura privata è stata al centro di aspre polemiche con la comunità collinare schierata contro il progetto di accoglienza. La matrice dell’attentato ovviamente è ancora tutta da accertare ma è chiaro che un collegamento potrebbe esserci. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia, oltre che ai vigili del fuoco. Dopo alcune minacce dei giorni scorsi e questo atto intimidatorio, il proprietario della struttura sporgerà denuncia contro ignoti.

Informato dell’atto intimidatorio, il Commissario straordinario Giuseppe Priolo ha espresso ferma condanna per l’episodio e solidarietà ai proprietari dell’immobile. “Si tratta di atti odiosi di intolleranza, ma anche di ottusa stupidità che nulla hanno a che vedere con il senso di civiltà e di ospitalità della Comunità di Pietrasanta”.

Nelle ultime ore tra l’altro sulla questione Capriglia era intervenuto anche l’ex sindaco di Pietrasanta e ora vice coordinatore di Forza Italia in Toscana: “Sono allibito dai termini dell’accordo. Il gestore – afferma Mallegni – sfrutta il bando della Prefettura che gli garantirà per i 20 migranti 640 euro al giorno, il proprietario riceverà dal gestore 100 euro al mese per ogni migrante”.

La questione migranti sta scaldando gli animi anche in altri comuni della Versilia.

A Massarosa è di queste ore l’interrogazione presentata in consiglio comunale da Alberto Coluccini, rappresentante di opposizione, contro il business dei richiedenti asilo e la scarsa attenzione dell’amministrazione verso i suoi cittadini più bisognosi. Nel comune di Viareggio non si è ancora spenta l’eco della protesta da parte degli abitanti di via Sauro contrari all’utilizzo di un villino di proprietà della croce rossa da affittare e mettere a disposizione dei profughi.