Ghiaccio e neve, il Soccorso alpino raccomanda prudenza agli escursionisti

Ghiaccio e neve, il Soccorso alpino raccomanda prudenza agli escursionisti

Redazione

di Redazione

GARFAGNANA - A seguito della forte libecciata di Mercoledì che ha interessato la nostra Regione e anche a causa dell’evoluzione meteo dei giorni scorsi, il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano raccomanda la massima prudenza ai frequentatori della montagna.

Molti soccorritori hanno segnalato la presenza di neve “lavorata” sopra quota 1400 mt : le precipitazioni ed il forte vento hanno spazzato via il manto di neve fresca lasciando scoperta una neve molto ghiacciata (una sorta di crosta ghiacciata).
Ad esempio nell’alta Garfagnana il vento di libeccio si è trascinato con sé dell’aria fredda: dunque se in pianura si è avvertita una temperatura piuttosto mite, in quota si sono registrate temperature sotto lo zero.
Questi fenomeni sono molto pericolosi perché si assiste ad una radicale trasformazione del manto nevoso, che lascia spazio a ghiaccio molto spesso e a tratti di scoperto con rocce e paleo, nonché ad accumuli di neve.
La situazione è particolarmente critica per chi pratica scialpinismo, infatti lo scenario è radicalmente cambiato nell’arco di pochi giorni. Salire con gli sci, anche con l’ausilio dei cosiddetti “rampanti”, in alcuni tratti rimane proibitivo.
Stamattina sulle Alpi Apuane al di sopra dei mille metri la temperatura non ha superato lo zero e dunque anche sentieri classici -quali ad esempio la via normale per la Pania della Croce da Mosceta- presentano strati di ghiaccio molto estesi.
La situazione potrebbe divenire ancora più critica se nelle prossime ore si verificassero nevicate: queste infatti andrebbero ad assestarsi su uno strato di ghiaccio, rendendo il terreno molto pericoloso ed instabile.
Si raccomanda a tutti gli escursionisti e sci-alpinisti la massima prudenza ed attenzione all’evoluzione meteo.