Rischio porte chiuse per Lucchese-Livorno; i freddi numeri dei rossoneri

Rischio porte chiuse per Lucchese-Livorno; i freddi numeri dei rossoneri

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO C - Fra dieci gorni la supesfida alla capolista che però rischia di giocarsi a porte chiuse. Intanto i numeri della prima parte del campionato ci suggeriscono che la Lucchese ha uno dei peggiori attacchi ma anche la difesa non è imperforabile. E si ha la sensazione che la Pantera non uscirà rafforzata dal mercato.

Il derby tra Lucchese e Livorno, in programma la sera del 22 gennaio, nasce con l’incognita stadio. Il ‘Porta Elisa’ infatti deve ancora sottostare alle prescrizioni date dalla commissione di vigilanza per i pubblici spettacoli. Ma l’assessore allo sport Stefano Ragghianti è fiducioso: “Se la gara è a rischio porte chiuse? Lo è nello stesso modo in cui lo erano altre poi svolte regolarmente – ha spiegato in queste ore ai colleghi di GazzettaLucchese.it – per quanto mi riguarda ero preoccupato di più le altre volte, sono convinto si giocherà a porte aperte e ci stiamo muovendo perché tutto vada per il meglio, seguiamo da vicino tutta la vicenda”.

Intanto i numeri della prima parte del campionato, 21 giornate se ne sono andate sulle 38 in calendario, ci dicono che il cammino della Lucchese si è parecchio “sporcato” nel mese di dicembre. Complessivamente Nolè & C,. hanno giocato 20 partite con 6 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte. Nove le gare giocate in casa con un periodico 3-3-3 in fatto di vittorie, pareggi e sconfitte; 11 le partite in trasferta  dove al 3-3 vanno aggiunte 5 sconfitte. L’attacco rossonero ha invece segnato solo 22 reti, peggio hanno fatto solo Cuneo, Prato, Pro Piacenza e Gavorrano. Ma anche la difesa non è proprio granitica. 28 i goals incassati da Albertoni. Peggio hanno fatto Gavorrano, Prato e Pontedera. Insomma, numeri non proprio esaltanti che inducono ad una brusca svolta. Lo sa anche Lopez che lavora sodo con la truppa anche se dal mercato questa Lucchese, come accadde un anno fa, rischia di uscire tutt’altro che rafforzata.