Altopascio, la Misericordia torna a servizio del 118

Altopascio, la Misericordia torna a servizio del 118

Redazione

di Redazione

ALTOPASCIO - Torna il 118 ad Altopascio. Il servizio parte domani, domenica 4 febbraio, lo gestirà la Misericordia e sarà attivo una volta a settimana, per 24 ore, dalla domenica al lunedì sera.

Nella sede dell’associazione di volontariato di via Marconi c’è molto fermento e anche un po’ di apprensione, perché la novità, qui, ha una portata non indifferente: il 118 mancava da Altopascio da più di dieci anni e per riportarlo nella cittadina del Tau è servito un lavoro di squadra, fra Comune, volontari e rappresentanti dell’associazione, durato mesi. L’equipe organizzativa, che dovrà gestire la turnazione, ogni quattro ore, le chiamate, le presenze del medico, è già attiva e vede all’opera volontari e formatori preparati per l’occasione. «Più di dieci anni fa – racconta la governatrice, Antonella Pistoresi – la Misericordia di Altopascio gestiva il servizio di 118, insieme con la Misericordia di Montecarlo e la Croce Verde di Porcari: la postazione era al Turchetto. Altopascio poi è uscito e il servizio è andato avanti grazie alle altre due realtà. Quello di domani, quindi, è una sorta di nuovo inizio: cominciamo con un giorno a settimana, perché garantire una gestione strutturata, che richiede tempi certi, con un servizio volontario è tutt’altro che scontato, ma ci siamo preparati molto. Per la Misericordia, ma anche per tutto il paese, si tratta di una grande soddisfazione: la centrale operativa del 118 tornerà a comporre anche il nostro numero e noi, finalmente, risponderemo inviando la nostra ambulanza, con medico a bordo. Un fatto necessario: pensiamo solo al fatto che Altopascio è diviso dagli altri comuni della Piana dal passaggio a livello, che rende meno tempestivi gli interventi in emergenza riguardanti il nostro territorio, per ovvi motivi. Devo ringraziare le istituzioni, a partire dal Comune, le associazioni di Montecarlo e di Porcari, perché ci hanno accolto, e ovviamente i volontari, senza i quali tutto ciò non sarebbe possibile».