Cava Fornace, la Regione dà l’ok alla chiusura

Cava Fornace, la Regione dà l’ok alla chiusura

Redazione

di Redazione

FIRENZE - La Regione darà il via, insieme ai Comuni di Montignoso e Pietrasanta, al percorso che porterà alla chiusura della discarica di Cava Fornace, una volta concluso il periodo di validità delle autorizzazioni in essere.

L’annuncio è stato dato dall’assessore regionale all’ambiente che ha partecipato all’incontro convocato dal sindaco di Montignoso insieme ai sindaci di Forte dei Marmi e Seravezza, al commissario di Pietrasanta, al presidente della Commissione consiliare di controllo di Cava Fornace, ai rappresentanti dei comitati cittadini contro la discarica, delle associazioni ambientaliste, oltre a Arpat e i tecnici dell’ufficio regionale.

La presentazione, avvenuta alcuni giorni fa, della relazione a cura dell’ufficio regionale diretto da Andrea Rafanelli, nella quale sono stati approfonditi tutti gli aspetti, dalle verifiche ambientali a quelle sulle polizze fideiussorie, ha fatto emergere un quadro confortante, confermato anche da Arpat Lucca e Massa.

L’approccio della Regione Toscana adesso dunque sarà quello del massimo rigore, nel controllo sull’osservanza delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione.

Si aprirà perciò la fase di un tempo utile per immaginare insieme ai sindaci e ai rappresentanti dei comitati e degli ambientalisti, un percorso che venendo incontro alle richieste del territorio di chiudere la discarica, dia al tempo stesso a quel territorio garanzie per il presente ma soprattutto per il futuro.

Perché, come è stato ribadito, la chiusura di una discarica ha bisogno di un presidio della fase post mortem di durata trentennale.  Sarà dismessa nei tempi più celeri possibili, come richiesto dalla mozione approvata in Consiglio regionale, ma nei limiti della sostenibilità economica e ambientale delle operazioni.

Sarà importante perciò che in questo percorso sia presente anche la società che è adesso partecipata da Alia, gestore di Ato Centro, quindi totalmente pubblica. Questo rappresenterà di per sé un elemento di garanzia rispetto alla piena assunzione delle responsabilità da parte dei vari attori coinvolti.