Lavori che, spiega la Finanza “pur risultando falsamente attestati come avvenuti, di fatto in gran parte non venivano eseguiti”. A tale scopo stando alle indagini il sodalizio stabiliva consolidati rapporti corruttivi col funzionario della Asl, il quale non solo aggiudicava l’appalto in violazione delle norme di trasparenza, correttezza e imparzialità, ma consentiva al gruppo di ottenere il pagamento anche senza che i lavori fossero stati eseguiti. In questo modo negli ultimi anni il sodalizio criminale sarebbe riuscito a incamerare illecitamente e a costo zero appalti per oltre 6 milioni di euro che venivano riciclati nello svolgimento delle attività immobiliari dello stesso gruppo. Per le fiamme gialle tre degli imprenditori edili, residenti a Lucca e Caserta potevano considerarsi ‘a disposizione del clan'” dei Casalesi ‘fazione Michele Zagaria’ . Glib arrestati tramite un imprenditore campano considerato ‘a libro paga’ della famiglia Zagaria, avrebbe consentito alla banda di aggiudicarsi diversi appalti della Asl 3 di Torre Annunziata. Le indagini sono state condotte con la tutela della procura nazionale antimafia e in stretto collegamento investigativo con la Dda di Napoli.
di Redazione