Una raccolta di firme contro la decisione del giudice

Una raccolta di firme contro la decisione del giudice

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - I clienti del distributore ESSO di Pontetetto, gestito dalla famiglia di Andrea Lucchesi, morto in darsena il febbraio scorso, hanno organizzato una raccolta di firme per protestare contro la decisione del giudice che permetterà all'investitore di Andrea di recarsi al lavoro.

Avevano espresso sin da subito il loro sgomento e disappunto per quella decisione del giudice, che permetteva all’investitore di loro figlio di godere del regime di semilibertà per potersi recare al lavoro. I genitori di Andrea Lucchesi, investito in darsena la notte del quattro febbraio insieme ad un amico, e deceduto quasi immediatamente, non si danno pace. Il giudice ha deciso che l’investitore,  Antonio Caturano, potrà recarsi al lavoro, motivando la scelta come importante per il percorso di recupero del giovane. Ma i genitori di Andrea questa decisione l’avevano criticata sin da subito. E con loro anche molti dei clienti del distributore Esso che gestiscono, e dove lo stesso Andrea lavorava. Tanto che alcuni di essi hanno deciso di organizzare una raccolta di firme per chiedere che la decisione venga rivista.