Chiude in positivo la 64° edizione del Festival Puccini di Torre del Lago con spettatori da tutto il globo

Chiude in positivo la 64° edizione del Festival Puccini di Torre del Lago con spettatori da tutto il globo

Redazione

di Redazione

TORRE DEL LAGO (Viareggio) - Sabato 25 agosto, con la rappresentazione de “Il Trittico”, è calato  il sipario sull'edizione 2018 del Festival Puccini di Torre del Lago che va in archivio con lusinghieri risultati; un successo che conferma  quanto  il Festival sia un evento culturale di assoluto prestigioso che richiama pubblico da tutto il mondo, dal Regno Unito -  che anche nel 2018 conquista il primo posto tra i Paesi esteri  di provenienza degli  spettatori -  alla Nuova Zelanda, all'Australia.

16 le recite che hanno visto in scena 6 produzioni pucciniane di cui 2 nuovi allestimenti Tosca e La Bohème; la ripresa di Turandot e Madama Butterfly; 1 allestimento ospitato proveniente da Teatro di Budapest per celebrare i 100 anni di Il Trittico e Manon Lescaut in forma semiscenica, oltre al Concerto inaugurale del 6 luglio che ha visto protagonista Andrea Bocelli.
Il botteghino ha fatto registrare incassi per €1.451.000 con oltre 27.000 spettatori, contro €1.285.000,00 e 25.280 biglietti venduti nel 2017. L’incremento in termini percentuali è stato per il pubblico del 7% e del 13% per il botteghino a dimostrazione che il pubblico ha preferito l’acquisto di biglietti in settori più costosi.
Tosca nel nuovo allestimento firmato dal regista Giancarlo Del Monaco è stato il titolo più gettonato con una media di incasso a sera di €105.300,00, seguito a ruota da La Bohème con €104.600,00, altro nuovo allestimento della stagione 2018 per le regia di Alfonso Signorini. La Bohème sarà programmata nel prossimo autunno dall’ammiraglia del gruppo Mediaset Canale 5 che ha ripreso lo spettacolo. Al successo del botteghino si aggiunge anche l’ottimo risultato del Fondo unico dello Spettacolo che ha assegnato alla Fondazione Festival Pucciniano un contributo di €651.000,00 beneficiando così il Festival del maggior incremento possibile rispetto al 2017. E mentre la Fondazione si accinge a lanciare il programma del 2019, l’allestimento diTosca vola in Giappone al Castello di Nagoya.