Torba e fuoco nella Bonifica di Massarosa, terza notte con aria pestilenziale in mezza Versilia

Torba e fuoco nella Bonifica di Massarosa, terza notte con aria pestilenziale in mezza Versilia

Redazione

di Redazione

Terza notte di aria irrespirabile in mezza Versilia mentre la torba nel palude di Massarosa continua a bruciare e a avvelenare l'aria. Nel pomeriggio di venerdi il senatore viareggino Gianluca Ferrara, Movimento 5 Stelle, ha effettuato un sopralluogo in località Botolo, nei terreni interessati dai ripetuti incendi che provocano da giorni forti miasmi da Torre del Lago fino a Forte dei Marmi.

Nella visita, con verifica ispettiva della situazione, il senatore era accompagnato da Daniele Bernardi, Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle di Massarosa, dall’attivista viareggino Enrico Santambrogio, dal geologo Giampiero Petrucci e dal dottor Valerio Cinti del Comitato Viareggio Aria Pulita. Il sopralluogo ha permesso di verificare che all’opera c’era una sola ruspa escavatrice che tentava di arginare con difficoltà l’estendersi delle fiamme, mentre è stata notata la totale assenza di allagamenti dei terreni arsi. Nell’aria, oltre al fumo acre e persistente, risultavano chiaramente percepibili cattivi odori e miasmi tali da provocare fastidi alle prime vie respiratorie. La combustione della torba, in termini tecnici detta anche “gassificazione”, è pericolosa perchè provoca il disperdersi nell’aria di sostanze nocive quali i componenti del carbonio (anidride carbonica, ossidi, ecc.) ma anche fenoli, benzo-pireni, toluene e perfino diossina.

Quando i roghi sono già scoppiati, è stato detto, sarebbe opportuno trattarli come incendi in un bosco (con utilizzo di Canadair, elicotteri, ecc.) anche se le problematiche burocratiche ed amministrative al riguardo paiono di difficile risoluzione

Per la sicurezza dei cittadini sembra infine imprescindibile un attento e continuo monitoraggio ambientale, con particolare attenzione per l’analisi chimica dei gas sprigionati dalla combustione della torba. Tali analisi, più volte richieste e sollecitate alle autorità competenti, non sono ancora state eseguite mentre invece rappresentano il primo passo per la salute pubblica.