Torna nel week-end il Festival della Montagna

Torna nel week-end il Festival della Montagna

Redazione

di Redazione

SERAVEZZA - Torna nel fine settimana il Festival della Montagna, organizzata dal comune di Stazzema: due mesi per celebrare la montagna, presentazione di libri, escursioni, presentazioni di tesi, giornate dedicate alla gastronomia. Il tutto per comporre l’enorme sistema che compone la cultura della montagna.

Partenza con il botto per il Festival con la due giorni dedicata alla agricoltura bioeroica che ha riscosso un grande successo di partecipazione, segno di una attenzione verso una idea diversa non solo di coltivare, ma anche di vivere.

Questo fine settimana due appuntamenti: il 13 ottobre con le Apuane Terre selvagge di Lorenzo Shoubridge. L’evento si svolgerà alle 19 all’Opera Pia Mazzucchi Pruno: un libro fotografico sulla flora e la fauna del nostro territorio davvero sorprendente con immagini degli animali colti dall’obiettivo del fotografo assolutamente spettacolari.

Domenica 14, escursione nel paese di Mulima per ripercorrere ‘La via del ferro’ nel Canale della Radice, in uno dei luoghi in cui il tempo sembra essersi fermato. Il ritrovo alle ore 9,30 alla Chiesa del Paese. L’evento è sold out, ad ulteriore riprova dell’interesse per questo territorio. Ad accompagnare gli aderenti il Geologo Simone Vezzoni.

Il Festival della Montagna è un cammino’, commenta l’assessore alla cultura Serena Vincenti, ‘un cammino nelle tradizioni, nei luoghi, nei gusti, nella storia: la montagna c’era prima di noi e ci guarda immobile. L’uomo l’ha trasformata e poi abbandonata. La montagna è fatica e allo stesso tempo riposo per l’anima, è impresa sportiva ed anche pace con se stessi, confronto con la natura e passeggiate con gli amici, rilassatezza e sudore per strappare dalla terra i frutti di una agricoltura povera e antica, ma così legata alla terra. Il Festival della Montagna prova a raccontare tutto questo in una stagione, l’autunno, che è ricca di colori e sapori, proponendo momenti di conoscenza ed approfondimento con un approccio slow, lento, con i ritmi della natura, con i tempi della riflessione e della nostra mente. Visto il successo è in fase di studio una riproposizione dell’escursione con l’auspicio che possa essere un percorso strutturato di promozione come già accade per altri percorsi”.