Raddoppio ferroviario, Tambellini: “Pronto a incatenarmi al Ministero”

Raddoppio ferroviario, Tambellini: “Pronto a incatenarmi al Ministero”

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Durissima presa di posizione del sindaco di Lucca riguardo l'annuncio del Governo di togliere i finanziamenti per il raddoppio della ferrovia nella tratta Lucca - Pistoia: “sono pronto a incatenarmi di fronte al Ministero delle infrastrutture per difendere l’opera e pretendere certezze sui tempi” ha affermato il primo cittadino. 

Non esiste spiegazione, giustificazione o valida motivazione per causare ritardi nella realizzazione di questo intervento strategico per il nostro territorio – ha proseguito il primo cittadino – e io farò tutto quello che mi è possibile fare per difendere l’opera. Non è infatti possibile che si vada da Firenze a Roma o a Milano in un’ora e mezzo e che ce ne vogliano ben due da Lucca a Firenze.

I cittadini e le imprese di Lucca e della Piana hanno diritto a questa opera, hanno diritto a una mobilità sostenibile in grado di sostituire l’automobile, a collegamenti puntuali e ricorrenti e, di conseguenza, a una qualità della vita ancora migliore.

Avere certezze sui tempi, sapere che i finanziamenti per questa opera non saranno né cancellati, né tagliati, né posticipati è un nostro diritto. Sono passati 7 mesi dall’ insediamento di questo Governo e Lucca ha già dovuto subire lo slittamento dei fondi per gli interventi per le periferie e, ora, la riduzione del finanziamento per il raddoppio ferroviario.

Non posso accettare che la comunità che rappresento subisca ulteriori offese e prese in giro – ha terminato il sindaco –  per questo non avrò alcun problema a fare quello che ho detto.