E’ addio, o forse solo un arrivederci, allo storico rally del Carnevale

E’ addio, o forse solo un arrivederci, allo storico rally del Carnevale

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

MOTORI - Dopo la mancata disputa del Rally del Carnevale nel 2018, ed alcuni tentativi di spostamento di data, la gara, che era una classica d’inizio stagione, non è stata neppure iscritta a calendario e quindi verrà a mancare un pezzo di storia rallystica dopo oltre 30 anni di svolgimento.

La stagione rallistica toscana inizierà con una gara che nel 2018 per problemi logistici non era stata disputata, il Rally della Val d’Orcia che il 9 e 10 febbraio aprirà il 2019. Il Ciocco aprirà, come già detto il CIR oltre che avere coeff. 2 nel neonato Coppa Rally Zona. Non avremo più la Coppa Italia, ma avremo il cosiddetto CRZ. La penisola è stata divisa in nove zone. Per ogni zona a fine stagione sarà stilata una classifica ed i primi tre assoluti saranno ammessi alla finale, dove concorreranno e saranno ammessi anche i vincitori di ogni classe, i primi tre Under 25, la prima del femminile e grossa novità il primo over 55. Tutti potranno partecipare alla finale che sarà il Rally di Como previsto a fine ottobre con iscrizione gratuita. Nell’ambito del Rally di Como è stata istituita anche la Supercoppa WRC Italia 2019. Tra le corse nostrane il Coppa Ville Lucchesi il 14 luglio e il rally Città di Lucca si disputerà invece il 28 luglio mentre Il Ciocchetto rimane a ridosso del Natale, il 22 dicembre. Novità del 2019 sarà il Trofeo Rally Toscano, organizzato dalla delegazione regionale ACI Toscana, che prevede la validità di 10 rally nazionali su asfalto del territorio toscano esclusivamente riservato ai conduttori licenziati in uno degli ACI del granducato.