La storia infinita dei pennati del grande artista Keane

La storia infinita dei pennati del grande artista Keane

Redazione

di Redazione

BARGA - Keane a Barga non solo è un grande artista ma un fulcro della ricerca dell’essenza che sta alla base della bellezza di questo paese. Nato a Londra nel 1956 sbarca in Valle del Serchio nel 1985 e dopo un po’ arriva a Barga abbracciando questa città; quasi come uno stile di vita.

 

Keane trae spunto artistico dal suo senso nel luogo che si ritrova anche in uno studio attento di oggetti di uso comune. Così per le sue belle opere dedicate alla vanga, utilizzate fin dai tempi dei romani per trasformare il suolo in coltivazioni. Una ricerca che continua adesso con un altro strumento dalla storia infinita: il pennato,

Le opere di Keane trasmettono quasi il sapore dei soggetti che raccontano, ma anche la stessa materia: per i pennati prevale nelle sue opere non la tempera, non la cera, ma la cenere di faggio, proprio come i faggi tagliati nei nostri boschi da centinaia di migliaia di pennati nel corso dei secoli. La sua ricerca artistica si basa anche su una profonda riflessione di un trasformarsi dei tempi che ora è molto, troppo veloce. Proprio come le vanghe dalla storia secolare, sono bastati pochi decenni per rendere anche i pennati superflui, fuori dal mondo in cui viviamo.

Per vivere e gustare l’arte non occorre comunque fretta. Per vedere i pennati di Keane ne riparleremo nel 2020. Questa estate invece a Barga, la Oxo Gallery, ospiterà un viaggio artistico nelle mestaine. Una ricerca che si concentra sui fiori di plastica che adornano questi luoghi che dunque ora sono più  veri e propri santuari di una plastica invadente e dilagante, che rischia di portarsi via tante altre nostre tradizioni.