Si taglia a luna calante; usi costumi e segreti del mondo contadino

Si taglia a luna calante; usi costumi e segreti del mondo contadino

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

VILLA COLLEMANDINA - I primi giorni dell'anno sono stati gli ultimi della vecchia luna calante, in quanto dal 5 gennaio siamo entrati nella fase della luna crescente, è per questo che Pier Luigi Bonaldi nei pressi di Corfino ha approfittato dei primi giorni dell'anno per tagliare i salici che serviranno poi per realizzare contenitori di ogni genere come panieri, gerle e quant'altro ma anche per legare le viti e tanti altri usi nel mondo contadino.

 

Se questo lavoro, il taglio dei tralci lo avesse fatto a luna crescente avrebbero meno durata e sarebbero meno lavorabili soprattutto nella piegatura e anche nella legatura. La pianta è tra le più comuni della ampia famiglia del genere Salix che comprende circa 300 specie, quella che vediamo è il Salix Viminalis questo nome ci aiuta anche a comprendere il perchè le ceste tessute e intrecciate con questi arbusti prendono il nome di cesto di vimini, nella nostra provincia questa pianta è conosciuta soprattutto con il nome di torchio o salice e sono molto adoperati nel mondo agricolo per legare oltre che per la tessitura degli utensili. La particolarità di questa pianta è che ogni anno viene potata a zero, proprio come un taglio totale dei capelli, infatti Pier Luigi taglia completamente i butti della pianta perchè poi il prossimo anno darà di nuovo altri tralci e altri torchi da lavoro. A noi non resta che attendere qualche settimana per vedere Pier Luigi Bonaldi mentre prepara le gerle per la ricerca e raccolta dei funghi in Garfagnana.