Striscione inneggiante a Mussolini, 4 rinvii a giudizio

Striscione inneggiante a Mussolini, 4 rinvii a giudizio

Redazione

di Redazione

LUCCA - Quattro esponenti di Forza Nuova, tra cui un segretario provinciale e un coordinatore regionale, sono stati rinviati a giudizio per apologia del fascismo per aver appeso, nel novembre 2017, nella corte di S. Alessio di fronte all'abitazione del sindaco Alessandro Tambellini uno striscione che inneggiava a Mussolini definito "unico cittadino onorario". 

Si tratta di Giovanni Damiani, 48 anni, di Lucca, e dal coordinatore toscano Leonardo Cabras, 28 anni, di Livorno, Michele Ghilarducci ed Eugenio Nardi rispettivamente di Pietrasanta e Lucca. Il 4 ottobre prossimo dovranno comparire in aula e difendersi dalle accuse della procura. Le indagini per risalire ai presunti autori materiali del raid erano andate avanti per alcuni mesi. Ma già nelle prime fasi dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Salvatore Giannino, la polizia era riuscita attraverso indagini tecniche a stabilire la presenza di tre dei quattro indagati sul luogo dove venne rinvenuto lo striscione.