Bestemmia in consiglio comunale, l’opposizione chiede le dimissioni di Paola Gifuni

Bestemmia in consiglio comunale, l’opposizione chiede le dimissioni di Paola Gifuni

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Non bastava la sceneggiata del consigliere del gruppo misto, Giuseppe De Stefano, che, in sede di assise, si è strappato di dosso i microfoni e si è gettato a terra durante il dibattito per l’approvazione del nuovo regolamento urbanistico

Non bastava la sceneggiata del consigliere del gruppo misto, Giuseppe De Stefano, che, in sede di assise, si è strappato di dosso i microfoni e si è gettato a terra durante il dibattito per l’approvazione del nuovo regolamento urbanistico. In quella caotica mattinata del 4 febbraio, in consiglio comunale, quindi in una sede istituzionale, fino a prova contraria, è scappata pure una bestemmia da parte della presidente del consiglio comunale Paola Gifuni. Al momento dell’accaduto la minoranza aveva abbandonato l’aula ed erano intervenuti i carabinieri per decidere sulla legalità della votazione.Un clamoroso scivolone che non è passato certo inosservato dal momento che il video si trova su youtube ed è pubblicato sul canale istituzionale del comune. Ovviamente, si sono subito scatenate le reazioni politiche, pronte e servite. A partire da quella di Alessandro Santini di Forza Italia che sulla sua pagina facebook chiede le dimissioni della Gifuni ricordando il caso dell’ex assessore alle finanze Alessandro Caprili dimessosi nel 2014 per aver imprecato contro il Natale sui social. Anche la Lega chiede le dimissioni e si dichiata pronta, nel caso, al voto di sfiducia.  “Non possiamo tollerare tentennamenti – attacca il Pd – urgono le scuse della presidente che, qualora non dovessero arrivare, renderebbero ancora più grave la situazione: un gesto di arroganza che comporterà altre nostre prese di posizione”. Intanto il consiglio comunale che dovrà approvare il regolamento urbanisito e previsto per oggi, a causa con buona probabilità del clima di tensione creatosi dopo l’ultima assise, è stato annullato”.