Festeggiare il 25 Aprile per scacciare i fantasmi del passato

Festeggiare il 25 Aprile per scacciare i fantasmi del passato

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - Un lungo applauso ha accolto i labari delle associazioni combattentistiche e d'arma e quelli dei comuni insigniti delle medaglie al valor civile e militare, durante le celebrazioni per il 25 aprile che si sono svolte in Cortile degli Svizzeri a Lucca. Celebrazioni anche a Sant'Anna di Stazzema.

Tante le persone che hanno preso parte alla Festa della Liberazione che si è aperta con il prefetto di Lucca, Maria Laura Simonetti, che ha passato in rassegna lo schieramento e successivamente con l’alzabandiera. E’ stata poi la volta degli interventi istituzionali. Tra questi, oltre al sindaco Tambellini e alla consigliera provinciale Sara D’Ambrosio il saluto di Walter Ramacciotti, presidente della Federazione italiana associazioni partigiane, che ha voluto ricordare il ruolo del clero nella liberazione dal nazifascismo e in particolare, a Lucca, la figura del sacerdote Don Fortunato Orsetti.

L’orazione ufficiale è stata poi tenuta da Paolo Buchignani, dell’istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea che, nel ricordare l’importanza della data odierna, ha anche messo in guardia dalla rievocazione di fantasmi del passato, ricordando come la situazione civile attuale sia molto simile a quella che portò poi al potere il regime totalitario nazifascista.

Durante le celebrazioni sono poi intervenuti due studenti dell’istituto Fermi Giorgi con una riflessione sulla Resistenza, mente uno studente dell’agenzia formativa di Confindustria ha letto l’articolo 11 della Costituzione.