La Lucchese prepara con grinta e fiducia la sfida decisiva di Chiavari

La Lucchese prepara con grinta e fiducia la sfida decisiva di Chiavari

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

CALCIO C - Siamo ormai alle battute conclusive del campionato e quasi alla vigilia della sfida più importante per la Lucchese. Sabato (ore 16,30) allo stadio "Aldo Gastaldi" di Chiavari i rossoneri affronteranno l'Albissola in una gara che, anche alla luce dell'ultima penalizzazione di sette punti, devono assolutamente vincere.

Mattia Lombardo, uno dei trascinatori della squadra, che sul campo ricordiamo ha fatto 41 punti, ha detto che l’obiettivo è chiudere al meglio questo folle e assurdo campionato. Poi si faranno i conti. Noi crediamo che contro Albissola e Pontedera la Lucchese dovrà assolutamente cercare di cogliere due vittorie che vorrebbe dire evitare la forbice di più di 8 punti di distacco poichè l’Albissola finirebbe il campionato comunque con 8 punti di vantaggio sulla Lucchese. Il Cuneo che attualmente è a +7 se la vedrà con Carrarese e Pro Patria. Tutto complicato e in divenire com’è stata questa stagione che passerà agli annali come una delle più drammatiche della pur secolare storia della Pantera. Per quanto riguarda la formazione che calerà sul terreno dei liguri va detto che Favarin e il suo vice-Langella, che ormai da qualche mese lo sostituisce in panchina, dovranno fare a meno degli squalificati Zanini e Isufaj. In compenso dalla squalifica rientra Provenzano. Resta da capire se il 60enne tecnico di Coltano opterà per il 3-5-2 come contro il Piacenza oppure si affiderà al 4-3-1-2. Ancora la rifinitura (foto Gazzetta Lucchese) per decidere con un De Feo parso in gran spolvero. Ah, Lombardo ha chiamato a raccolta anche i tifosi che sicuramente non faranno mancare il loro caloroso appoggio. D’altronde comunque vada a finire due vincitori ci sono già: la squadra con lo staff tecnico e quel gruppo di sostenitori e appassionati che hanno confermato tutto il loro grande amore per i colori rossoneri. Sul resto è meglio stendere un velo pietoso.