Divieto di balneazione, SOS dei balneari: “Si torni (per ora) al peracetico”

Divieto di balneazione, SOS dei balneari: “Si torni (per ora) al peracetico”

Redazione

di Redazione

PIETRASANTA - E' un tratto di appena 40 metri di arenile quello interessato dal divieto di balneazione a Fiumetto il quarto in Versilia da aprile, il terzo a Marina di Pietrasanta. Il tempo ancora fresco e piovoso tiene comunque i turisti lontani dalle spiagge e alla larga dai tuffi in mare, ma di certo si tratta di un pessimo inizio di stagione per i balneari.

A cinque anni dalla firma sul primo accordo di programma tra Regione, Comuni costieri ed enti territoriali per la lotta all’inquinamento delle foci versiliesi. L’ennesimo colpo per l’immagine turistica, che preoccupa i balneari. Tanto Francesco Verona, presidente del Consorzio di Marina, torna a chiedere l’impiego dell’ acido peracetico, il disinfettante chimico utilizzato nel 2016 e 2017 per tenere le acque balneabili.

L’impiego dell’acido peracetico, sostenuto dall’amministrazione Mallegni prima e Giovannetti poi, è stato però bocciato lo scorso anno dall’Istituto Superiore di Sanità sospendendo dopo due anni la sperimentazione.

Alla fossa dell’Abate, per adesso rimasta il riparo dai divieti, si attendono ancora i nuovi spandenti a mare, cofinanziati dalla Regione e dai Comuni di Camaiore e Viareggio, quest’ultimo incaricato di seguire la progettazione dell’impianto che dovrà portare le acque del fiume lontano dalla riva. L’intervento era stato annunciato per l’estate ma per adesso, a metà maggio, i lavori sul posto non sono ancora iniziati.

 Gli spandenti saranno utili in attesa che si completino i lavori di potenziamento delle opere infrastrutturali per migliorare la qualità delle acque (depuratori e fognature), tra le quali il depuratore di Querceta che è stato appena completato da Gaia.