Virtus alla finale Argento di Imola; le ragazze alla finale B di La Spezia

Virtus alla finale Argento di Imola; le ragazze alla finale B di La Spezia

Guido Casotti -

di Guido Casotti -

ATLETICA - Grazie ad oltre 15mila punti, ne erano richiesti 14800, la Virtus CR Lucca accede alla finale Argento di Imola che si svolgerà il 15 e il 16 giugno. La squadra lucchese vi approda con il sesto punteggio (delle 12 in lizza) ma punta ad entrare tra le prime quattro che vale la finale Oro di Padova del prossimo anno.

 

Tutti al Romeo Galli di Imola con una squadra che complessivamente si presenta tosta, equilibrata e senza punti deboli ove si consideri il rientro di Carlone nell’alto e di Taviani nell’asta. Difficile per non dire arduo invece ipotizzare la presenza di Marcell Jacobs tanto che a grandi linee il DT Matteo Martinelli schiererà più o meno gli stessi effettivi che hanno gareggiato nella fase di qualificazione. I punti di forza sono i soliti: Hosea Kisorio Kimeli nel mezzofondo, Di Bari nella marcia, Luxa nel triplo, Orlando nel giavellotto e le due staffette 4×100 e 4×400 storicamente fiore all’occhiello della Virtus. Chiaro però che conterà inanellare buoni piazzamenti in tutte le gare per conquistare un posto tra le prime quattro che varrebbe la qualificazione alla finale Oro di Padova del 2020. Un ritorno tra le magnifiche 12 del panorama nazionale.

All’ultimo tuffo e per la rinuncia di un paio di società ce l’ha fatta anche la squadra femminile che entra tra le prime 48. Si era fermata al 52° posto ed erano mancati solo una manciata di punti per disputare la finale B nazionale di La Spezia che la squadra virtussina disputerà sabato 15 e domenica 16. Del resto i progressi costanti degli ultimi due anni sono parsi tangibili. Attorno ad atlete del calibro di Idea Pieroni, Elisa Naldi, Gloria Rontani ed Asia Salerno si può costruire un futuro davvero interessante. In tal senso la società del presidente Nando Caturegli farà un piccolo grande sforzo cercando di migliorare la squadra in quei settori dove ancora è carente. Sono infatti imminenti alcuni innesti di livello per cercare nel 2020 la scalata ad un posto ancora più significativo ed importante nell’atletica leggera italiana femminile.