Bonafé commissaria il Pd di Viareggio

Bonafé commissaria il Pd di Viareggio

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Dopo mesi di tensione e un'attesa prolungata ulteriormente dal lockdown, è arrivato, come già si diceva con insistenza, da fine febbraio,  il commissariamento del pd di Viareggio, da parte della segretaria regionale Simona Bonafé.

Dopo mesi di tensione e un’attesa prolungata ulteriormente dal lockdown, è arrivato, come già si diceva con insistenza da fine febbraio, il commissariamento del pd di Viareggio, da parte della segretaria regionale Simona Bonafé. La guida del Pd è stata affidata ad Alessandro Franchi, già sindaco di Rosignano ed ex presidente della provincia di Livorno. Una partita, quella di Viareggio in vista delle elezioni, adesso posticipate all’autunno, che si è giocata finora su due binari paralleli. Da una parte il Pd di Viareggio, che aveva scelto e ufficializzato come candidato della coalizione di centrosinistra Sandro Bonaceto, ex direttore di Confindustria Toscana, dall’altra il Pd regionale, deciso a riaprire il confronto con il sindaco uscente Giorgio Del Ghingaro, per la sua ricandidatura. Il commissariamento è stato comunicato ai dem nel pomeriggio di giovedi, via posta elettronica. Si contesta il fatto che l’assemblea comunale, quella che all’unanimità ha scelto  Bonceto, sia in carica da quattro anni, senza rinnovo. “Da allora –  si legge nella mail – si sono verificati avvicendamenti nella struttura di vertice senza dar luogo a passaggi congressuali. Prima con l’elezione a segretario di Leonardo Betti,  poi con la nomina di una reggenza di tre persone approvata il 19 febbraio per gestire le elezioni che erano previste a maggio. SI indica inoltre la necessità di costruire nuove alleanze, ampliando la base degli iscritti in vista anche delle elezioni regionali. Severa, come si poteva immaginare, la reazione dei dem, espressa anche via social. Pagina chiusa per assenza di democrazia, si legge nella pagina ufficiale. concetto ribadito, ai nostri microfoni, da Glauco dal Pino, uno dei tre membri della reggenza, insieme a Gianmarco Romanini e Tenna Liberatore, che  hanno guidato fin qui il partito viareggino