Didattica a distanza, caos alle superiori: la rete internet non regge

Didattica a distanza, caos alle superiori: la rete internet non regge

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

PROVINCIA DI LUCCA - La rete internet negli istituti scolastici della provincia non regge il carico di una didattica a distanza che coinvolge il 75 per cento dei ragazzi, eccetto, come noto, quelli delle classi prime e quinte. Lo fa sapere il provveditore agli studi Donatella Buonriposi

La scuola si trova ad affrontare, di punto in bianco, una nuova fase di cambiamento. E la partenza è già complicata. La rete internet negli istituti scolastici della provincia non regge il carico di una didattica a distanza che coinvolge il 75 per cento dei ragazzi, eccetto, come noto, quelli delle classi prime e quinte. Lo fa sapere il provveditore agli studi Donatella Buonriposi. La carenze delle reti interne negli istituti scolastici impone ai presidi di organizzare delle rotazioni tra gli insegnanti, sostiene Buonriposi. D’altra parte – spiega – le criticità si stanno manifestando nonostante i numerosi investimenti già sostenuti, grazie ai fondi ministeriali, anche fino ad 80 mila nel caso di una scuola. Il punto è che per il corpo docente non è previsto lo smart working. Da qui l’appello del provveditore al ministero, perché venga risolto con un urgenza questo problema che, di fatto, blocca nuovamente, il regolare svolgimento delle lezioni.