LUCCA - - LUCCA - L'opera giovanile del pittore lucchese, recentemente acquistata, si aggiunge alla collezione degli autoritratti della Galleria.
Con emozione e orgoglio il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini hanno presentato nell’ambito di Lucca Changes l’autoritratto giovanile del pittore settecentesco Bernardino Nocchi, recentemente acquistato dal museo fiorentino.
Un vero e proprio ritorno a casa per quest’opera, che l’autore, lucchese di nascita e formazione, realizzò nel 1763, sei anni prima di trasferirsi a Roma, dove – pur mantenendo sempre i rapporti con la propria città natale – si dedicò alla realizzazione di dipinti per importanti committenti, tra cui la corte pontificia e l’alta curia romana.
L’autoritratto, che andrà ad arricchire la collezione della Galleria, raffigura il pittore mentre mostra orgogliosamente in primo piano gli strumenti del mestiere: la tavolozza, i pennelli ancora intrisi di colore, e un dipinto cui sta lavorando, raffigurante un satiro e un amorino. Ecco dunque l’aspetto di Bernardino a ventidue anni, giovane di sobria e raffinata eleganza – come si nota dalla bella vestaglia di seta a righe, dalla frusciante cravatta a fiocco e dall’acconciatura curata.
Il direttore Schmidt ha sottolineato la vicinanza anagrafica tra l’artista all’epoca del dipinto, uno dei più rilevanti della generazione successiva a Pompeo Batoni, e i giovani affezionati dei comics, che apprezzano anch’essi l’arte figurativa nella veste dei manga, dei fumetti e dei videogames.
Le parole del direttore suggeriscono la volontà di far incontrare il pubblico giovane della manifestazione con il patrimonio figurativo dei nostri musei, e la sua presenza alla cerimonia inaugurale di Lucca Changes non fa che sancire il via di una più intensa collaborazione tra queste forme artistiche. Un sodalizio applaudito anche dal sindaco Tambellini.