Davvero un peccato ma “Samubomb” ci riproverà

Davvero un peccato ma “Samubomb” ci riproverà

Guido Casotti

di Guido Casotti

PUGILATO - Torniamo sulla sfortunata trasferta di Samuele Giuliano in occasione delle finali dei campionati italiani Youth d81 kg. Un problema fisico ha bloccato il 17enne pugile di Borgo a Mozzano dopo che era approdato in finale.

 

Come si dice ? Andare a Roma e non vedere il papa. In questo caso per Samuele Giuliano ha significato arrivare in finale e poi non potersela giocare. Impegnato nelle finali dei campionati italiani di pugilato categoria Youth 81 kg “Samubomb”, questo il suo nickname, si è presentato al PalaSantoro (lo vediamo in completo blu) con rinnovate ambizioni e tante speranze di cogliere il quarto titolo italiano consecutivo dopo quelli conquistati dal 2017 al 2019. E le premesse erano state confortanti con la “fortuna” di evitare i quarti di finale per mancanza di avversari, lui che era testa di serie. Primo match, purtroppo sarà anche l’unico, dunque in semifinale opposto al coriaceo campano Gennaro Leone. Si combatte sulla distanza delle tre riprese da 3′ ciascuna. Il primo round è uno show di Giuliano che sfoggia superiorità assoluta in tutti i colpi del suo bel repertorio. Danza, colpisce col jab indietreggiando ma anche d’incontro e anticipa sempre Leone stordito e incapace di fare il combattimento alla corta distanza. Anche nel secondo round Giuliano si fa preferire anche se in modo meno netto. Poi nella terza ed ultima ripresa il nostro giovane pugile accusa un pò di stanchezza e pare meno brillante permettendo al campano un parziale riscatto non sufficiente però per cambiare un verdetto che vede Giuliano meritato vincitore. A quel punto porte della finale spalancate contro l’emiliano Vinciguerra. Ma nelle ore successive un problema fisico impedisce a Giuliano di combattere e di tentare l’ennesimo assalto tricolore. Profonda delusione per un ragazzo di 17 anni che ha confermato le sue doti e che ne siamo certi saprà togliersi grandi soddisfazioni.