Il lago di Massaciuccoli torna sotto il livello di guardia

Il lago di Massaciuccoli torna sotto il livello di guardia

Redazione

di Redazione

VIAREGGIO - Dopo giorni di apprensione a seguito dell'ondata di maltempo che ha colpita la Toscana, e la Versilia in particolare, migliorano le condizioni del bacino del lago di Massaciuccoli, e di tutti i parametri di riferimento. Segnale che l'attività di pompaggio continuata e costante operata dall'impianto idrovoro della Bufalina in tutti questi giorni, sta iniziando a dare i primi frutti.

Il Consorzio di Bonifica analizza la situazione tenendo conto di tutti i valori importanti del territorio. I livelli di acqua dei canali più grandi attorno al lago, ma anche di tutto il reticolo minore, iniziano a scendere in modo significativo: i terreni hanno diminuito la cessione di acqua assorbita durante il nubifragio, calando la pressione sul Lago di Massaciuccoli. Poi la notizia del giorno: la lenta ripresa del mare a ricevere le acque interne in seguito al lento abbassamento del livello del mare. Le porte vinciane a Viareggio (zona Largo Risorgimento) sono aperte e anche se la corrente è minima, la direzione è quella giusta. L’acqua della Burlamacca seppur moderatamente defluisce. Ottimo segnale, perchè se le cose restano così, il Lago può contare da oggi anche sull’azione del suo scolmatore naturale e quindi l’acqua ora può defluire sia dalla Burlamacca che dalla Bufalina.

Così oggi, per la prima volta il livello del Massaciuccoli oscilla tra i +40 e +39, un dato ottimistico che potrebbe segnare l’inversione della tendenza negativa dell’ultima settimana. “La situazione migliora, ma è bene ricordare che siamo ancora in allerta e che stiamo ancora lavorando a ritmi serrati per riportare lo stato di normalità. – Spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi.”

Prosegue quindi il pompaggio del Lago attraverso l’impianto idrovoro della Bufalina, che continua a scolmare a pieno regime: 864 milioni di acqua al giorno. E con esso proseguono i turni h24 di controllo e monitoraggio a vista dell’impianto, con tecnici dedicati solo a questa operazione. Un controllo necessario e costante ai motori delle idrovore e alle griglie, per prevenire qualsiasi imprevisto che possa limitare il funzionamento. Monitorati ancora costantemente gli argini del lago, sui quali il Consorzio è pronto a intervenire con ballini di sabbia in caso di necessità.