Giorno della Memoria: a Lucca nasce il Giardino dei Giusti

Giorno della Memoria: a Lucca nasce il Giardino dei Giusti

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - I primi due alberi monumentali intitolati a fratel Arturo Paoli e don Aldo Mei, Giusti tra le nazioni, che si sono adoperati per salvare vite umane e per difenderne la dignità.

E’ stato inaugurato in occasione del Giorno della Memoria, in cui si commemorano le vittime del nazi-fascismo, il Giardino dei Giusti di Lucca. Un giardino diffuso, così come pensato dall’amministrazione Tambellini, che troverà casa su tutto il territorio comunale, negli alberi che di volta in volta saranno intitolati ai Giusti tra le nazioni, ovvero alle donne e agli uomini che in ogni tempo e in ogni luogo hanno fatto del bene, hanno avuto il coraggio di sottrarsi alla violenza imposta e hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare quella altrui. Ogni albero del Giardino rappresenterà una persona che si è battuta in favore dei diritti umani durante i genocidi e ha difeso la dignità umana rifiutando di piegarsi ai totalitarismi e alle discriminazioni.

I primi due alberi del Giardino dei Giusti sono il platano monumentale fuori Porta San Donato, sugli spalti delle Mura urbane, che porta il nome di fratel Arturo Paoli, impegnato senza sosta durante la seconda guerra mondiale a favore degli ebrei perseguitati, e il cedro di Porta Elisa dedicato a don Aldo Mei, il parroco di Fiano trucidato da un plotone di Ss sotto gli spalti delle Mura il 4 agosto 1944 e sepolto nella fossa che egli stesso era stato costretto a scavarsi con le sue mani.

Altre intitolazioni saranno organizzate nei prossimi mesi e a questo percorso di riappropriazione della memoria si accompagnerà anche la costituzione di un centro di documentazione sull’argomento, collegato anche alle altre istituzioni, agli altri comitati e alle altre organizzazioni che operano sugli stessi temi.