Il grido d’aiuto dei ristoratori: “Vogliamo solo lavorare”

Il grido d’aiuto dei ristoratori: “Vogliamo solo lavorare”

Silvia Toniolo

di Silvia Toniolo

LUCCA - Senza preavvisi, si aggiungono danni ad una situazione già di per sé drammatica. Per questo motivo il 30 per cento delle attività di ristorazione della provincia di Lucca in questo primo giorno di zona gialla ha preferito non riaprire.

 

Senza preavvisi, si aggiungono danni ad una situazione già di per sé drammatica. Per questo motivo il 30 per cento delle attività di ristorazione della provincia di Lucca in questo primo giorno di zona gialla ha preferito non riaprire. E la prospettiva, se si procede ancora a singhiozzo, secondo Benedetto Stefani di Fipe Confcommercio, è anche peggiore. Si stimaper i prossimi mesi la chiusura definitiva di è molte altre attività del settore. Il periodo delle festività natalizie ha rappresentato, secondo Fipe, il colpo di grazia al settore con le attività che avevano fatto investimenti, effettuato gli ordini e si sono ritrovate con una scorta di materie prime che non hanno utilizzato. E’ un grido di disperazione quello degli addetti al settore che chiedono risposte certe e definitive.