Poste non si ferma, da lunedì tagli a Camaiore

Poste non si ferma, da lunedì tagli a Camaiore

Bertolucci

di Bertolucci

PROV. LUCCA - Poste Italiane va avanti con il suo piano di riorganizzazione e da lunedì comincerà con i tagli al settore del recapito, partendo da Camaiore. L’allarme è stato lanciato dalla Cgil.

Poste avrebbe intenzione di procedere con il primo step che prevede i tagli alle zone di recapito: da lunedì 30 luglio a Camaiore, a seguire il 6 agosto a Castelnuovo Garfagnana e poi a Borgo a Mozzano, Viareggio, Pietrasanta, Capannori e Lucca.
A Camaiore, per esempio, il territorio è suddiviso in 23 zone di recapito, che ogni mattina vengono servite da altrettanti postini. Da lunedì diventeranno 20 e dunque ogni portalettere dovrà coprire più territorio. Conseguenze: peggioramento del servizio e ricadute occupazionali.
“La procedura di Poste è irregolare – afferma la Cgil – perchè c’è un conflitto sindacale. La decisione dell’azienda ci permetterà, insieme alla Cisl, di avviare una denuncia legale”.
Intanto, sul fronte dell’annunciata chiusura di 22 uffici postali in tutta la provincia di Lucca, c’è da registrare l’iniziativa degli abitanti di Montefegatesi, il cui sportello ora rimane aperto una sola volta a settimana, ma comunque destinato alla soppressione. Gli abitanti hanno inviato una lettera al presidente della Regione: “Le istituzioni devono garantire dignità e uguaglianza di trattamento a tutti i cittadini – hanno scritto -, senza discriminazioni”.