80 adesioni per “Una dote per un lavoratore”

80 adesioni per “Una dote per un lavoratore”

mori

di mori

CAPANNORI - La disoccupazione crescere e le adesioni al progetto di ricollocamento "Una dote per un lavoratore" arrivano a quota 80. Il Comune stanzia piccole cifre per incentivare le assunzioni nelle aziende del territorio.

La disoccupazione da gennaio 2012 a giugno ha continuato a crescere, con un incremento pari allo 0,1%, toccando quota 10,2%. Il dato è stato rilevato dall’Istat e riguarda tutto il territorio nazionale. Il comune di Capannori, perfettamente in linea con l’andamento nazionale ha cercato di dare una risposta all’emergenza lavorativa inventandosi un ammortizzatore che a differenza degli altri strumenti del welfare non punta alla sussistenza dell’individuo, ma a una rapida ricollocazione. Il progetto, curato dall’assessore alle attività produttive della giunta Del Ghingaro, Maurizio Vellutini, si chiama “Una dote per un lavoro” e consiste in un incentivo stanziato dal Comune per le aziende che assumono un lavoratore inoccupato o disoccupato residente nel Comune. In un mese oltre 80 persone si sono iscritte all’elenco da cui poi le imprese potranno attingere. Il contributo fornito dal Comune va da un minimo di 1000 euro, fino a un massimo di 5000 a seconda che il contratto di lavoro preveda un’assunzione a tempo determinato o indeterminato. In pratica i soldi per l’incentivo vengono sborsati dal comune a vantaggio dell’impresa. Per il momento al progetto hanno aderito 39 persone di età compresa tra i 30 e 50 anni, 26 di età inferiore trentanni, 10 laureati con meno di 35 anni e 16 ultra cinquantenni. Il campione capannorese conferma l’andamento della situazione nazionale sulle vari fasce di popolazione, unico dato che si discosta per eccesso quello sulla disoccupazione femminile, le donne iscritte all’iniziativa sono oltre la metà, 46 su ottanta partecipanti.