Nuova vita per lo stendardo del Volto Santo

Nuova vita per lo stendardo del Volto Santo

mori

di mori

LUCCA - Tornerà in processione dopo un delicato restauro eseguito da Massimo Bonino, lo stendardo del Volto Santo, dipinto 120 anni fa dai pittori Michele Marcucci e Luigi De Servi.

Quando Michele Marcucci pittore lucchese che visse a cavallo tra il il XIX e il XX secolo lo dipinse, forse non pesava che la sua opera sarebbe rimasta in servizio così a lungo. Lo stendardo del Volto Santo, che ogni anno, secondo la liturgia della luminara apre la processione di Santa Croce, dopo oltre un secolo dalla sua realizzazione è stato affidato alle cure di Massimo Bonino per essere restaurato. Troppo logoro e troppo segnato dall’età e forse anche da una conservazione non sempre ottimale, per tornare nuovamente in processione in queste condizioni. Prima del restauro curato da Bonino in collaborazione con la dottoressa Elena Salotti si presentava particolarmente danneggiato nella parte pittorica e nelle bordature di seta dipinta in oro. Adesso dopo i primi restauri i colori sono tornati a essere sgargianti e prima della prossima processione sarà recuperato anche il Volto del Cristo. Il restauro che Bonino ha attuato si è avvalso di varie discipline e tecniche, infatti quest’opera dovrà tornare a sfilare in processione, ma con nuovi accorgimenti per garantirne la conservazione. Per questo è stato realizzato un telaio in fibra di carbonio che eviterà il danneggiamento nel corso della processione. Anche le sete della bordatura sono state recuperate e restaurate. Adesso Bonino dovrà intervenire sul rovescio dello stendardo dipinto da De Servi. Questo è l’ultimo stendardo del Volto Santo, in realtà ne furono dipinti vari in passato. Giuseppe Bertini ne realizzò uno nel 1821 che precedette quello di Marcucci. Tutti però secondo le ricerche fatte da Bonino e Salotti sembrerebbero realizzati su modello del quadro di Paolo Biancucci, che lavorò a cavallo tra cinque e il seicento, guardando già alle istanze barocche.