Ripopolare le Alpi Apuane di pernici rosse

Ripopolare le Alpi Apuane di pernici rosse

Daniela Francesconi

di Daniela Francesconi

ALPI APUANE - Quattrocento pernici rosse sono state reintrodotte sul Monte Matanna e in località Puntato, nel comune di Stazzema. Il progetto è nato dalla collaborazione fra Parco regionale, Atc Lucca 12 e Provincia di Lucca.

Fino agli anni Venti popolavano in gran numero i pascoli montani delle Alpi Apuane, quando ancora i terrazzamenti venivano coltivati e la presenza dell’uomo non rappresentava soltanto un pericolo, ma anche il vantaggio di trovare grano e altri cereali. Poi, nel corso dei decenni le pernici sono scomparse a causa di vari fattori, fra i quali la caccia senza regole. Un progetto pilota, nato dalla collaborazione fra Parco Regionale delle Apuane e i cacciatori professionisti, prova a ripopolare di questi uccelli galliformi l’ambiente roccioso fra Alta Versilia e Garfagnana. Due sono le aree individuate per installare le voliere dove i volatili possono trovare cibo e acqua: le località Puntato e Monte Matanna, entrambi nel comune di Stazzema. In ciascuno dei due siti sono state liberate 200 pernici rosse, provenienti da un allevamento di Scarlino (Grosseto) e certificate dall’Ispra. Il progetto, finanziato con 40.000 euro dei fondi regionali per la caccia, è stato progettato da un comitato scientifico, insieme all’Atc Lucca 12 – un ambito territoriale di caccia che conta più di 7.400 iscritti – la Provincia di Lucca e il Parco regionale. Va da sé che le pernici, una volta oltrepassati i confini del Parco, saranno prede dei cacciatori. Intanto, il loro reinserimento deve continuare ad essere monitorato e supportato in vista della stagione invernale, quando lamponi, mirtilli e insetti presenti in natura non bastano più.