Chiusura della scuola di Fiano: la guerra continua

Chiusura della scuola di Fiano: la guerra continua

Gabriele Mori

di Gabriele Mori

PESCAGLIA - La Battaglia dei residenti di Fiano per salvare la scuola primaria del paese non si ferma. Anche dopo la sentenza del Tar i genitori sono tornati a protestare in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.

I genitori e i cittadini di Fiano da mesi si battono perché la scuola elementare con 22 alunni rimanga aperta, ma alla fine l’ufficio scolastico regionale e la ex dirigente Carla Reggiannini hanno deciso di chiuderla, spostando gli alunni, due pluriclassi, nelle scuole vicine per lo più a Monsagrati. I genitori hanno anche imbastito un ricorso al Tar per scongiurare la chiusura dell’Istituto, ma alla fine il tribunale amministrativo regionale ha dato ragione alla dirigenza scolastica anche se le motivazioni sembrano assai deboli. Un’ingiustizia secondo i genitori di Fiano, visto che a Monsagrati ad esempio vi sono delle classi di appena 6 alunni. “Inoltre – dicono i genitori – portare i bambini nelle scuole vicine costa troppo oltre 50euro al mese alle famiglie e inoltre è una soluzione che non fa risparmiare lo Stato. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Lando Baldassari, con una conferenza stampa.
Il sindaco infatti sostiene che i genitori hanno fatto male ad appellarsi al Tar per chiedere riconosciuto il diritto all’istruzione dei propri figli. Inoltre Baldassari durante una conferenza stampa ha sottolineato che in realtà la scuola non è chiusa ma è solamente non funzionate e che il Comune si è molto impegnato per salvare questo istituto scolastico.