Danni all’agricoltura per 19 milioni di euro

Danni all’agricoltura per 19 milioni di euro

Egidio Conca

di Egidio Conca

LUCCA - Diciannove milioni di euro di danni per il comparto agricolo a causa della siccità in provincia di Lucca. Questo è il drammatico bilancio di una delle estati meno piovose della storia, stilato dalla Cia.

Diffusa in questi giorni dalla Provincia di Lucca, la stima si riferisce all’intero comparto agro-zootecnico e ha spinto la Cia, Confederazione italiana agricoltori, a chiedere lo stato di calamità naturale. “Come avevamo previsto – spiega il presidente della Cia Lucca, Gian Piero Tartagni – i danni maggiori sono relativi alle colture cerealicole e, in particolare, del mais e ammontano a 6 milioni di euro. Tartagni sottolinea inoltre che questi raccolti dovevano servire per i mangimi destinati agli allevamenti. Si corre, in questo modo, il rischio che, a fronte di un abbassamento del prezzo del latte, l’aumento dei costi dei mangimi costringa alcuni allevamenti a chiudere la propria attività.
Ancora non definitive le perdite relative all’olivo e alle castagne, ma la prospettiva è che siano di 3 milioni di euro per ciascuno dei due comparti.
Una situazione, dunque, particolarmente difficile che, per la CIA di Lucca, esige risposte rapide e concrete. “Per questo – concludono i vertici dell’associazione – chiediamo il riconoscimento dello stato di calamità da parte del Governo”.