La Lega Pro torna all’antico

La Lega Pro torna all’antico

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO LEGA PRO - La riforma e’ stata approvata e dalla stagione 2014/1015 si tornera’ alla C unica con 60 squadre suddivise in tre gironi da 20. Micidiale, pero', il meccanismo di promozioni (poche) e retrocessioni (tante).

C’e’ chi, il Viareggio, fara’ di tutto per restarci e chi, come la Lucchese, tentera’ l’impossibile per entrarci. Nei giorni scorsi e’ stata finalmente approvata la riforma della Lega Pro che nel breve volgere di due stagioni ridurra’ il numero delle squadre da 69 a 60, suddivise in tre gironi da 20, ma che soprattutto permettera’ di avere una categoria unica senza piu’ l’attuale suddivisione tra 1a e 2a divisione, che poi sarebbero le vecchie C1 e C2. Una svolta storica per tutto il calcio italiano ove si consideri che da sempre la terza serie veniva deputata di costituire l’ideale bacino ove far crescere i giovani in rampa di lancio. Cio’ in qualche modo e’ anche accaduto se facciamo l’esempio dei vari Insigne e Sau che solo un paio di anni fa militavano nel Foggia allenato da Zdenek Zeman. Togliere un livello professionistico (la 2a divisione) dovrebbe conferire maggiore snellezza al sistema come hanno ribadito i massimi dirigenti del calcio italiano. Inoltre a partire dalla stagione 2013/2014 la convenzione sull’utilizzo dei giovani tra Lega Pro e Figc non determinera’ vincoli di obbligatorieta’ per specifiche categorie di eta’ e sara’ oggetto di condivisione con l’Associazione Italiana Calciatori, al fine di valorizzare la qualita’ dei campionati, la struttura dei vivai e naturalmente l’utilizzo dei giovani nei campionati di competenza. Quello che da qualche anno sta facendo in modo mirabile lo stesso Viareggio. Piu’ complicato casomai sara’ entrare a far parte delle magnifiche 60 visto che nei prossimi due anni ci saranno tante retrocessioni e poche promozioni proprio per arrivare all’organico suddetto. Soprattutto squadre di blasone e di storia come la Lucchese dovranno affrettarsi cercando di salire gia’ quest’anno in 2a divisione per non veder poi complicarsi l’accesso alla nuova Lega Pro, almeno in tempi brevi.