Parma-Le Mura vale il primato

Parma-Le Mura vale il primato

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET A1 DONNE - Impegno severo per le biancorosse di coach Diamanti che recupera la giovane Spreafico. In palio il primato in classifica da dividere con la vincente della'ltro bigmatch tra Umbertide e Schio.

Dopo aver stritolato Umbertide arriva la classica prova del nove sul campo della Lavezzini Parma. Come diceva il grande Eduardo gli esami non finiscono mai, ma il Gesam Gas Le Mura e’ pronto ad affrontare un’altra delle grandi del torneo di A1. Una settima giornata peraltro che propone un altro bigmatch: quello tra Umbertide e Schio con le umbre di Courtney Willis vogliose di cancellare al piu’ presto il pesante rovescio del Palatagliate. La quinta capoclassifica e’ il Cras Taranto che pero’ ha una partita in piu’ e che infatti osservera’ il proprio turno di riposo. Tornando alle biancorosse di coach Diamanti e’ chiaro che il test-match di Parma ha duplice valenza: intanto deve dirci a che punto e’ la crescita di una squadra profondamente rinnovata e che sta ancora inserendo un’atleta del calibro di Deveraux Peters. In secondo luogo il match del Palaciti dovra’ darci ancora maggiori indicazioni sull’effettivo spessore della squadra lucchese che molti ipotizzano possa riproporsi comodamente tra le top five del basket italiano femminile. Sul piano tecnico e tattico si profila una gara molto difficile visto lo spessore agonistico e fisico delle gialloblu parmensi sicuramente una delle squadre piu’ attrezzate sotto i tabelloni: ne sa qualcosa lo Schio caduto a Parma. Ecco perche’ Le Mura dovra’ far leva sulle sue armi migliori: pressing e contropiede. Tra l’altro il precedente dello scorso campionato conforta Favilla e compagne. Vero che Parma fu una delle poche squadre capaci di espugnare il Palatagliate ma nel match di ritorno Lucca seppe fare altrettanto andando ad imporsi 65-56 sul campo delle emiliane. Chiaro che ripetersi domenica signicherebbe conservare il primato in una classifica che vedra’ la testa ridotta a due sole squadre. E lassu’, inutile nasconderlo, ci si sta proprio bene.