Il Mondiale è partito da Lucca

Il Mondiale è partito da Lucca

Guido Casotti

di Guido Casotti

LUCCA - Alle 10 il via da piazza Napoleone del campionato del mondo professionisti. Al via 208 atleti. La carovana iridata ha attraversato i comuni di Capannori, Porcari e Montecarlo. A sorpresa vince il portoghese Da Costa.

Il giorno più atteso è anche bagnato, molto bagnato con scrosci violenti di pioggia. Lucca saluta il mondiale 2013 in piazza Napoleone con tanta gente che è lì a far capolino tra un ombrello e l’altro. Aspetti il grande campione per acclamarlo e per salutarlo, magari. E stavolta ci sono tutti, ma davvero tutti. I tre vincitori dei grandi Giri: Nibali, che è anche il capitano dell’Italia. Froome veste i galloni di leader della Gran Bretagna, e il discusso Chris Horner recente trionfatore alla Vuelta a Espana alla soglia del 42 anni. Salgono prima alla spicciolata e poi negli ultimi minuti con ritmo incessante sull palco allestito per la firma del foglio di partenza. Sono 208 in rappresentanza di 52 paesi. C’è davvero tutto il mondo e tra questi anche i grandi favoriti forse di questo mondiale: lo slovacco Peter Sagan e lo svizzero Fabian Cancellara. Lo speaker annuncia anche la presenza al seguito della corsa di Fernando Alonso che di recente ha acquistato la squadra basca della Euskaltel Euskadi. Partenza puntuale alle ore 10: il plotone si muove con grandi speranze: del resto la partenza vale un arrivo anche se lungo la strada molti dovranno abdicare tra cuore e speranza. Il mondiale made in provincia di Lucca dura circa un’ora. I corridori transitano anche nei territori comunali di Capannori, Montecarlo con relativa ascesa e Porcari. Sette ore sotto la pioggia rendono la corsa durissima ma non così selettiva. Il circuito di Fiesole e le dieci scalate soprattutto dello strappo di via Salviati fanno il resto. Nel finale se ne vanno in quattro: Nibali, gli spagnoli Rodriguez e Valverde e il portoggese Alberto Rui Costa che sorprende anche gli iberici battendo allo sprint Purito Rodriguez. A pochi secondi Valverde regola un immenso Nibali. Il colore dell’iride nella lunga domenica del ciclismo mondiale e in cui anche Lucca entra di diritto negli annali della storia di uno degli sport che nonostante tutto rimane tra i più amati..