Bimba morta, la Asl si difende

Bimba morta, la Asl si difende

Lorenzo Bertolucci

di Lorenzo Bertolucci

LIDO DI CAMAIORE - “Le procedure per soccorrere la piccola Ester sono state tutte corrette, la ricostruzione di alcuni media su quanto accaduto lunedì notte non sono veritiere”.

E’ questo il messaggio ribadito dalla Asl12 Viareggio il giorno dopo la morte della bimba cardiopatica di otto mesi, deceduta all’ospedale di Massa dopo che il tragitto era stato rallentato dalla rottura del motore di un’ambulanza. Confortati dai tabulati del 118 e dall’indagine interna, il direttore generale Brunero Baldacchini e il direttore sanitario Grazia Luchini hanno voluto ricostruire quanto accaduto nella notte tra lunedì e martedì. Quando è arrivata all’ospedale Versilia, le condizioni di Ester erano già gravi per una pesante crisi respiratoria. Grazie alla batteria presente nella culla termica, che è completamente autosufficiente, e al sangue freddo di pediatra e rianimatore che sono rimasti con lei per tutto il tempo, la bambina non avrebbe sofferto a causa del trasferimento forzato sulla seconda ambulanza della Croce Bianca di Querceta. Insomma non ci sarebbero state affatto scene di panico, con la piccola lasciata a sè stessa.
Tra la rottura della prima ambulanza e l’arrivo della seconda sarebbero trascorsi 6 minuti e non mezzora come affermano i genitori.
Adesso spetterà alla magistratura verificare quanto accaduto. Elementi importanti arriveranno anche dall’autopsia sul corpicino di Ester, che dovrebbe essere effettuata nella mattinata di giovedì.