Sistema innovativo per gli argini del Serchio

Sistema innovativo per gli argini del Serchio

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

LUCCA - I rappresentanti della provincia di Lucca hanno eseguito un sopralluogo presso il cantiere dove viene sperimentata una tecnica innovativa di consolidamento degli argini del fiume Serchio.

Rinforzare gli argini del fiume creando un muro al loro interno con una miscela di cemento e betonite. E’ questa l’innovativa tecnica con cui si sta procedendo al consolidamento degli argini della sponda sinistra del Serchio nel tratto tra ponte San Pietro e l’ex colonia. I dettagli dell’intervento sono stati spiegati durante un sopralluogo dal dirigente provinciale Gennarino Constabile insieme all’assessore alla difesa del suolo Diego Santi e al presidente della provincia Stefano Baccelli. In dettaglio, i lavori sono proceduti prima con l’allargamento dell’argine in terra, in modo da consentire al macchinario di poter operare in sicurezza, è stata poi individuata un area lunga 12 metri in cui sono state eseguite 3 campionature allo scopo di individuare la giusta miscela adatta al tipo di terreno. Questa, una volta iniettata nei fori realizzati dalla trivella, si espanderà di volume creando un muro compatto in grado di impedire le infiltrazioni d’acqua nell’argine in tutta la sua altezza. Una procedura simile all’inserimento delle parancole in ferro utilizzate nella sponda destra, ma più adatta al tipo di argine e meno onerosa.
Gli interventi, del costo complessivo di 4,8 milioni di euro, prevedono anche la realizzazione di una nuova idrovora sul rio Freddanella.