Il rapporto tra sport e guerra in mostra

Il rapporto tra sport e guerra in mostra

Redazione

di Redazione

LUCCA - Con un incontro nella sala Ademollo di Palazzo Ducale sul tema del rapporto tra lo sport e la guerra, dedicato in particolare al ricordo di Arpad Weisz è stata inaugurata questa mattina in Provincia (sala del Trono), la mostra «Sport, sportivi e giochi olimpici nell'Europa in guerra (1936-1948)».

 

Arpad Weisz è stato uno dei protagonisti del calcio italiano degli Anni Venti e Trenta e fu costretto a lasciare l’Italia all’apice della sua carriera, dopo l’approvazione delle Leggi Razziali del 1938, assieme alla sua famiglia.

All’iniziativa, che è stata introdotta dal presidente del Consiglio comunale di Lucca Matteo Garzella, dal sindaco Tambellini e dall’assessore provinciale alla pubblica istruzione Mario Regoli, hanno preso parte Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione italiana allenatori di calcio e Gianluca Fulvetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza. Presente, tra gli altri, anche il consigliere delegato allo sport della Provincia di Lucca Luigi Bruni.

Proprio l’intervento dell’ex allenatore di calcio Ulivieri è stato il più applaudito dalla folta platea convenuta in sala Ademollo, composta in gran parte da studenti di scuole superiori della Piana di Lucca e della Versilia.

La mostra resterà aperta fino all’8 aprile a Lucca, a Palazzo Ducale (sala del Trono). Sarà poi possibile visitare l’esposizione a Castelnuovo Garfagnana, nella Rocca Ariostesca (inaugurazione in programma il 14 aprile alle 17) e dal 24 aprile al 3 maggio a Viareggio a Villa Argentina (inaugurazione il 24 aprile alle ore 17).